La ricetta di oggi invece è dedicata a tutti i miei followers "ittiofagi" ovvero, mangiatori di pesce. Lo so, avevo detto che mi sarei fatta perdonare dai miei amici vegetariani con una ricetta a tutta verdura, ma mi sono capitate tra capo e collo delle bellissime fette di pesce spada, e come dire di no? Pensando ad una alternativa un po' originale, le ho abbinate a delle lenticchie rosse decorticate, scoprendo poi che tanto originale non sono stata visto che un piatto simile è presente in vari ricettari tipici della cucina del sud. Comunque, bando alle ciance, vi lascio la ricetta, una vera delizia anche se credo che con delle lenticchie di "Castelluccio di Norcia", molto più saporite di quelle rosse, il risultato sarebbe stato ancora più soddisfacente, ma non lamentiamoci troppo, il piatto è buonissimo lo stesso. Buona settimana a tutti!
Pesce spada su purea di
lenticchie rosse
Ingredienti (x4 ps.):
500 gr. di pesce spada a fette
300 gr. di lenticchie rosse decorticate
1 gambo di sedano
1 scalogno
1 pizzico di peperoncino
1 foglia di alloro
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
600 gr. di acqua
olio evo (qb)
sale
Imbiondire lo scalogno nell'olio, la foglia di alloro, il peperoncino, il sedano tritato e il cucchiaino di concentrato di pomodoro. Aggiungere le lenticchie precedentemente sciacquate e coprirle con 600 gr. di acqua, salare. Far cuocere per 15' circa finché le lenticchie non si sfaldano. Gli ultimi 5' di cottura, aggiungere le fette di pesce spada e coprire con un testo metallico. Continuare la cottura. Impiattare componendo un letto di purea con sopra la fetta di pesce spada ed un filo di olio evo a crudo.
I miei lettori più assidui sanno benissimo che non sono un' amante della carne ma, sempre i miei lettori, in particolare la fascia dei "carnivori", mi rimproverano spesso di cucinarne sempre poca, quindi, per accontentare un po' tutti, ogni tanto (ma tanto tanto) mi diletto in qualche ricettina particolare. Oggi vi propongo un semplice Roast Beef, cucinato alla maniera di mia madre, reso particolare e delizioso dall'aggiunta di una salsina speciale e una piccola grandinata (mi sembro Nigella!!) di gustosissimi pezzettini di pancetta affumicata, rosolata e sgrassata a dovere. Che dirvi? Vegetariani o vegan oggi state lontano dal mio blog, ma vi prometto che mi farò perdonare presto, molto presto! Kisses e buon week end!!
Roast Beef con salsa al Brandy
e dadini di pancetta
Ingredienti (x 6ps.):
8 etti di carne "taglio melino"
salvia/sale/olio evo/rosmarino/pepe
100 gr. di pancetta a dadini
150 gr. di taleggio
1 bicchierino (piccolo) di Brandy
Legare i pezzo di carne con lo spago da cucina, altrimenti fatevelo legare direttamente dal vostro macellaio di fiducia pregandolo, anche in ginocchio se può servire, che il taglio in questione sia tenero come le guanciotte di un bambino. Preparare un trito di salvia, rosmarino, sale e pepe nero, adagiarlo in un letto di olio extra vergine di oliva (qb) in una casseruola stretta dai bordi alti quanto la carne. Farlo cuocere per circa 35' coperto e rigirandolo spesso (fatelo rosolare lentamente su tutti i lati e cospargetelo di tanto in tanto con il liquido di cottura). Comunque potrete preparare il Roast Beef come fate di solito, questa è la ricetta di mammà! Nel frattempo, preparare la salsa di accompagnamento facendo fondere il taleggio, fatto precedentemente a pezzettini a fiamma bassa ed aggiungendo il bicchierino di Brandy e qualche cucchiaiata del liquido di cottura della carne. Tenere in caldo e mettere da parte. Rosolare i dadini di pancetta in una padellina anti aderente facendola rosolare bene e privandola di tutto il grasso che produce. A cottura carne ultimata, tagliatela a fettine sottili, meglio con un'affettatrice, versare della salsina ancora calda sul fondo di un piatto adagiarci sopra delle fette di roast beef e cospargerle di dadini di pancetta. Enjoy!
Vi dico subito che non li ho fatti io, cioè, parlo della pasta al ferretto, tecnica nobile ma mai sperimentata sia per motivi di tempo che di amore nel preparare la pasta fatta in casa. Ahimè sono una personcina poco paziente e non ho avuto ancora il coraggio ne la voglia di tuffarmi in questo mondo fatto di farina, uova, olio e sale tanto meno in attrezzi a dir poco chirurgici. Lo so, è una pecca se non un peccato, ma che vi devo dire? Prima o poi mi cimenterò anche in questo, ne sono "quasi" sicura! Per non parlare poi del condimento, che non me ne vogliano i "puristi" romani ma ho fatto questa pasta pensando solo al mio gusto personale, poi, qualche dritta me l'ha data un mio amico di Roma, ma non ne sono sicura che sia la ricetta giusta, insomma, al limite vi do la sua mail così provvederete a inveire contro di lui, d'accordo? Infine, la scelta della pasta (maccheroni al ferretto) è stata del tutto casuale, ne erano avanzata giusto una dose per 4 persone e così ho provveduto. Baci e abbracci, se vedemo!
Maccheroni (al ferretto)
cacio & pepe
Ingredienti (x 4ps.):
300 gr. di maccheroni al ferretto
150 gr. di pecorino romano
pepe nero fresco in grani (qb)
olio evo
sale
Grattugiare il pecorino romano e metterlo in una ciotola, aggiungere del pepe nero da macinare e mescolare, mettere da parte. Lessare la pasta in abbondante acqua salata aggiungendo un cucchiaio di olio di oliva. Circa due minuti prima la fine della cottura togliere 1 ramaiolo e mezzo di acqua di cottura ed aggiungerla al composto di pecorino e pepe, mescolare ed amalgamare tutto ben bene, trasferire il tutto molto velocemente, facendo attenzione che la salsa non si addensi, in una ciotola di vetro, versarci dentro i maccheroni e mescolare. Impiattare velocemente e cospargerla di chicchi di pepe nero.
Parliamo seriamente del "Jerusalem Artichoke" ovvero del Topinambur, che farne? Mai assaggiato, mai cucinato per poi scoprire che è come la patata ma dal sapore di carciofo, ma più delicato, che il suo fiore lo avrò fotografato mille volte e che ha anche poche calorie. Di origine tedesca (non capisco perché in inglese lo chiamino il carciofo di Gerusalemme), viene usato in cucina in tantissimi modi, e così mi si apre un mondo, fatto di risotti, zuppe, creme, omelette, torte salate o come condimento per carne e pesce. Io, dato che era la prima volta, come incontro ravvicinato ho optato per una semplice vellutata, rendendola più gentile aggiungendo anche qualche patata. Risultato più che soddisfacente, da sperimentare su altre ricette il più presto possibile!
Vellutata di Patate
e Topinambur
Ingredienti (x 4 ps.):
500 gr. di topinambur
2 patate di media grandezza
1 scalogno
brodo vegetale (qb)
olio evo
Sbucciare i topinambur e farli a pezzettini, procedere alla stessa maniera per le patate. Tritare lo scalogno e metterlo in una casseruola antiaderente con l'olio, farlo appassire per pochi minuti e poi aggiungere le verdure a pezzetti. Far rosolare per qualche minuto e poi ricoprire il tutto con il brodo vegetale. Far cuocere a fiamma bassa finché le verdure non risulteranno morbide, far intiepidire e passare nel mixer, frullare bene e poi trasferire nuovamente il composto nella casseruola. Riscaldare e aggiungere altro brodo se dovesse risultare troppo densa, insomma, a vostro piacimento. Versare nelle scodelle e guarnire con un filo di olio a crudo (quello buono!) e se volete anche qualche crostino leggermente agliato.
E visto che oggi sono in vena di romanticherie (giusto perché qualcuno mi ha fatto ricordare che oggi è San Valentino O.O) aggiungo anche il trailer di un film che ho visto ultimamente, tratto dall'omonimo romanzo "One Day" dello scrittore David Nicholls. A me è piaciuto, forse perché la protagonista è completamente diversa da me, forse perché il tutto è molto british, o forse perché anche a me delle volte piace sognare e piangere ...
Dimenticavo la ricetta di oggi (dolce quanto basta) e di fare dei sentiti ringraziamenti a chi so io (bella questa! Bhua buha bhua bhua!): Un bacio a tutti coloro che mi portano nel cuore, che non mi hanno mai abbandonato o deluso, sempre insieme, nel bene e nel male, che mi sopportano e supportano tutti i giorni, vi voglio bene anche se delle volte stento a dimostrarlo, ma voi che mi conoscete, sapete altrettanto bene che la Susina l'hanno disegnata così, ma c'è, e che vi ama, per quello che siete e per quello che sarete LOVE A GALOREEEEEEEEEEEEEEEEE!!!
Crostatine con crema pasticcera
e frutti di bosco
Ingredienti (x 8 crostatine):
Per la frolla:
220 gr. di farina
70 gr. di zucchero
120 gr. di burro freddo
1 uovo intero
Per la crema pasticcera:
2 tuorli
100 gr. di zucchero
30 gr. di farina
300 ml. di latte intero a temperatura ambiente
Per la decorazione:
frutti di bosco misti in abbondanza
zucchero a velo
Cominciare con la preparazione della pasta frolla mescolando la farina setacciata con lo zucchero, aggiungere l'uovo precedentemente sbattuto e poi il burro freddo fatto a pezzettini. Impastare con le mani fino a formare una palla morbida ed elastica, avvolgerla nella pellicola trasparente e farla riposare in frigo per 30/40'. Bella fredda, rilavorarla su di un piano infarinato e stenderla con un mattarello, con questa pasta rivestire dei pirottini di circa 8cm di diametro, bucherellarne il fondo con i rebbi di una forchetta, rivestire con dei piccoli pezzetti di carta in alluminio e riempirli di fagioli secchi. Infornare (forno preriscaldato) a 180° per 10' circa, dopodiché, eliminare l'alluminio e i fagioli e rinfornare per altri 12'. Sfornare e lasciare raffreddare. Preparare la crema pasticcera lavorando i tuorli con lo zucchero e poi incorporare la farina setacciata, unire 100 ml di latte e mescolare. Trasferire in tutto in un pentolino ed aggiungere 200 ml di latte caldo, accendere la fiamma e far cuocere, mescolando in continuazione finché la crema non si sarà ben addensata. Lasciare intiepidire e trasferirla sulle singole crostatine. Aggiungere a casaccio i frutti di bosco per finire poi con una abbondante spolverata di zucchero a velo. Da mangiare tiepidi.
Una pregunta: non fate come me e cioè evitate i frutti di bosco se non sono di stagione, io li avevo congelati e al loro disgelo si sono presentati come una massa "poltigliosa" rosso sangue, quindi adoperate frutti di stagione o al limite salvate o stampate la ricetta e serbatela per poi adoperarla nel periodo a loro più consono, poi, oh! Fate cosa vi pare! ^__^
Dimenticavo (ma quante cose dimentico oggi!), la ricetta in questione è stata presa da Alice (the magazine)
Baciottoloni!!
Eccola di nuovo!! Eh eh eh!! Per ascoltare i video, mettete in standby "l'iPoddino" a metà della colonna sulla dx!
P.S: Bobo Rondelli sei un figo da pauraaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!! (ecco, l'ho detto!)
Con la frolla di Giulia, ecco apparire come per magia queste chioccioline ripiene di Nutella e nocciole tritate, ma se volete potete inventarvi qualsiasi cosa, lei, ad una delle sue lezioni a Vireggio le ha riempite con bacche di cardamomo e limone, altrimenti scorza di arancio e cannella, all spice e uvetta, insomma, tutto ciò che vi passa per la mente o quello che avete in dispensa, tanto la base è sempre quella, zucchero, burro e farina. Bacioni, un abbraccio caloroso e alla prossima settimana, se non mi iberno prima ...
P.s: un bacione particolare alla Giulia, musa ispiratrice, che spero di vedere domani, condizioni climatiche permettendo!
Chioccioline alla Nutella
Ingredienti (x 30 biscotti circa):
150 gr. di zucchero
160 gr. di burro freddo
300 gr. di farina
1 uovo intero
Nutella (qb)
nocciole sbucciate (qb) e tritate grossolanamente
Preparare la frolla mescolando l'uovo intero, precedentemente sbattuto, con lo zucchero. Montare bene il composto e poi aggiungere la farina setacciata e il burro freddo a pezzetti. Lavorare prima con un mestolo di legno dopodiché con le mani fino ad ottenere un composto bello elastico, a questo punto stendere con un mattarello la pasta su di una spianatoia cosparsa di farina fino ad ottenere un grosso rettangolo, spalmare la superficie con abbondanti cucchiaiate di Nutella (abusatene pure) e cospargere con le nocciole tritate grossolanamente. Arrotolare la pasta su se stessa fino a formare un grosso biscione, rivestirlo di carta trasparente e depositarlo nel frigo per 1h. circa (anche 2/3/4, in sostanza, più sta in frigo meglio è). Togliere la carta trasparente e tagliare il biscione a fettine (scegliete voi lo spessore a vostro piacimento), depositarle su di una teglia rivestita da carta forno e infornare (forno preriscaldato) a 180° per 15' circa (monitorate monitorate monitorate!), A cottura ultimata, lasciare intiepidire e attaccare!! Altrimenti, metterli in una scatola di latta ermeticamente chiusa.
Avevo giusto giusto gli ingredienti in frigo quando ho notato questo primo delizioso sulla rivista "a tavola" dello scorso mese (credo). Risultato ottimo anche se ho apportato le solite modifiche, la delicatezza degli spinaci si fonde perfettamente con un formaggio sapido come la feta, una bella scoperta, da replicare assolutamente. Una piccola pregunta però, usate la feta a marca "Epiros" meno salata e quindi più gentile delle altre.
Lasagne con spinaci, feta
& parmigiano
Ingredienti (x 6ps. circa):
13 fogli di lasagne
600 gr. di spinaci freschi
2 uova
200 gr. di feta marca "Epiros"
100 gr. di parmigiano
sale/olio
1/2 spicchio d'aglio
1 pizzico di cannella
1 pizzico di noce moscata grattugiata
Per la besciamella:
780 gr. di latte intero
60 gr. di farina 00
50 gr. di burro
sale/pepe
2 pizzichi di noce moscata grattugiata
Pulire e sciacquare gli spinaci, poi cuocerli in acqua bollente salata per 10 minuti circa e scolarli. Farli saltare per qualche minuto in una padella antiaderente con olio, sale e mezzo spicchio d'aglio schiacciato. Preparare la besciamella facendo sciogliere il burro in una casseruola, poi versare la farina e mescolare il tutto molto velocemente per circa 1 minuto. Versare tutto il latte e portare ad ebollizione e mescolare sempre, continuamente. Abbassare la fiamma e far cuocere per altri 3/4'. Aggiungere il sale e il pepe i due pizzichi di noce moscata, mescolare e lasciare raffreddare. Aggiungere agli spinaci saltati in padella la feta ed amalgamare il tutto, unire la cannella e la noce moscata. Sbattere le uova ed incorporare alla salsa besciamella. Lessare le lasagne in abbondante acqua bollente salata e ricoprirne il fondo di una teglia rettangolare, aggiungere uno strato di besciamella, uno di spinaci mescolati con la feta e un'altro di pasta. Continuare così finendo con lo strato di besciamella, cospargere il tutto con una abbondante grattugiata di parmigiano, infornare (forno preriscaldato) a 180° per 20/25' circa, monitorando sempre la cottura. La superficie dovrà dorarsi leggermente. Servire le lasagne ben calde.
A prescindere che oggi fa un freddo "cane" (chissà poi perché si dice così) è proprio degli amici pelosi che vi voglio parlare. La lega del canile di Teramo/Bellante, con l'aiuto di qualche food blogger, ha indetto un contest molto particolare, di certo molto interessante e di estrema utilità. Quando "Lo" mi ha chiesto di aderire non ci ho pensato due volte, quindi food blogger (e non) che mi seguite, vi invito a fare altrettanto, ora vi spiego meglio di cosa si tratta. Questo contest (riporto pari pari le loro parole) "ha lo scopo di far conoscere il blog a più persone possibili, far conoscere i nostri piccoli e grandi ospiti, trovare tante case accoglienti, rendere le persone più felici e gli animali più amati". Chi mi segue da tempo e assiduamente sa che l'amore e il rispetto che nutro per le bestiole in generale delle volte supera perfino quello per le persone, infatti ho adottato a distanza un segugio dispettosissimo residente al momento nel canile "Hospice" di Tirrenia, e che non me lo sono impacchettato e portato a casa per problemi di spazio e per motivi di convivenza dato che ho una gatta che le manca solo la parola, anzi una sola parola, probabilmente se parlasse ci manderebbe tutti a fa n'culo e se al posto delle zampe avesse le mani probabilmente ci accoltellerebbe, ma lasciamo perdere "la strega di Biancaneve" per il momento. In sostanza, mi sono subito iscritta al contest (che ha delle regole ben specifiche) proponendo un piatto vegetariano, semplice ma con una vinaigrette insolita e di effetto. Quindi partecipate numerosi e per saperne di più cliccate sul logo del contest. Buon week end e MIAO-CIAO-BAU!!!
FATTI ADOTTARE!!
Il contest della Lega del Cane di Teramo/Bellante,
scadenza 29 febbraio 2012
Padellata di verdure
con vinaigrette all'olio,
aceto balsamico, salsa di soia,
miele millefiori e semi di finocchio
Ingredienti (x5 ps.):
Per le verdure:
1 mazzo di broccoli
1 mazzo di cavolo romano
400 gr. di zucca mantovana
500 gr. di zucchine
1 spicchio d'aglio
3 cucchiai di semi di sesamo
3 cucchiai di semi di finocchio
olio evo
sale/pepe
Per la vinaigrette:
olio evo (qb)
aceto balsamico (qb)
salsa di soia (qb)
miele millefiori (qb)
Pulire e lavare tutte le verdure. Tagliare i broccoli e il cavolo romano lasciando le cimette, i gambi invece farli a rondelle e le foglie spezzettate. Tagliare le zucchine a rondelle e la zucca a quadrottini. In una wok scaldare 4/5 cucchiai di olio con lo spicchio d'aglio, i semi di sesamo e di finocchio. Aggiungere le zucchine e i broccoli, aggiustare di sale e pepe e far cuocere a fiamma media per 15' circa. Mescolare le verdure regolarmente dopodiché, mettere la zucca con il cavolo romano, i gambi e le foglie e proseguire così nella cottura finché le verdure non saranno abbastanza morbide (ma non troppo). Preparare la vinaigrette con gli ingredienti citati sopra, non ho messo la dose esatta perché ho fatto tutto ad occhio ma attenzione alla salsa di soia che è molto salata di per se quindi non esagerate. Impiattare singolarmente ed aggiungere la vinaigrette. Questo piatto va servito a temperatura ambiente.